Mariano Rampolla nasce a Polizzi il 17 agosto 1843. Compì i propri studi al Collegio Capranica di Roma. Dopo essere stato ordinato prete nel 1866, entrò nell’Accademia dei nobili ecclesiastici e fece rapida carriera nella Curia romana. Nominato arcivescovo il 1º dicembre 1882, fu inviato quale nunzio apostolico in Spagna e gli fu affidato come assistente il giovane Giacomo della Chiesa, futuro papa Benedetto XV, il quale pure proveniva dal Collegio Capranica di Roma.  Fu creato cardinale il 14 marzo 1887 con il titolo di Santa Cecilia. Il 2 giugno fu nominato Segretario di Stato da Leone XIII, del quale divenne il principale collaboratore. Alla morte di Leone XIII nel 1903, Rampolla era tra i favoriti per la successione. Dopo le prime due votazioni quando la candidatura alternativa del cardinale Gotti era sfumata per il cardinale Rampolla si faceva strada l’elezione a Papa. Rampolla aveva appena 60 anni. Il 2 agosto, però, il cardinale Puzyna, arcivescovo di Cracovia, sollevò il veto dell’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe contro il cardinale Rampolla. Al cardinale polizzano veniva rimproverava la sua politica filo-francese e anti-austriaca. La sera stessa del 2 agosto 1903, il patriarca di Venezia Giuseppe Sarto ottenne 30 voti contro i 21 andati a Rampolla. Il 4 agosto Sarto fu eletto con 50 voti sui 62 cardinali entrati in conclave, ed assunse il nome di Pio X. Fino alla morte Rampolla fu considerato il più probabile successore di papa Pio X ma la morte arriva improvvisa il 16 dicembre 1913 a settant’anni, alcuni mesi prima di quella del pontefice. Le sue esequie furono presiedute dal suo amico e stretto collaboratore Giacomo Della Chiesa, il futuro papa Benedetto XV.